La medicina dei trapianti ha allargato il campo delle proprie competenze tecniche alla sfera dell’etica della donazione che chiama in causa la responsabilità individuale rinsaldandola all’interno di quella invisibile catena di solidarietà naturale che ci lega gli uni agli altri.

A Niguarda tutti noi possiamo promuovere, attraverso la corretta informazione, il superamento delle diffidenze che ancora oggi condizionano la donazione per consentire ad ogni persona di maturare una scelta consapevole.

La medicina dei trapianti rappresenta il punto di convergenza di interessi compositi, espressione di una molteplicità di soggetti e di attori sociali, spesso con differenti orientamenti di valori, culturali ed esistenziali, ed il risultato di un faticoso percorso che trae invariabilmente origine dal momento cruciale della donazione.

Attraverso la Carta dei servizi e dei principi della Donazione abbiamo voluto puntare su strategie di sostegno alla comunicazione volte da un lato a valorizzare l’autodeterminazione degli interessati coadiuvando, senza vicariare, la funzione del sanitario per garantire l’omogeneità e la trasparenza dell’informazione e dall’altro far leva sulle risorse intangibili interne per creare valore aggiunto duraturo.

È per noi prioritario infatti sviluppare una cultura aziendale non soltanto orientata alla condivisione di obiettivi, ma anche di scopi e, forse, addirittura di valorifacendo leva sulla partecipazione e la responsabilizzazione, ma anche sulla motivazione ed il giusto riconoscimento del valore di utilità sociale di un intervento che potremmo a tutti gli effetti definire di educazione sanitaria.

 

Per il coordinamento locale del prelievo di Niguarda
dr.ssa Elisabetta Masturzo

 

Scarica qui la Carta dei servizi e dei principi della Donazione del Niguarda!