In presenza di malattie infettive trasmissibili, l’idoneità dell’organo al trapianto è scrupolosamente valutata dai medici con specifici esami. In qualche caso, la malattia di uno o più organi non pregiudica la utilizzazione di altri organi o tessuti per il trapianto.
Vengono categoricamente esclusi da qualsiasi tipo di prelievo pazienti con:
– sieropositività da HIV1 o HIV2;
– positività contemporanea ad epatite B e D;
– tumori maligni in atto (tranne alcune precise eccezioni);
– infezioni sistemiche sostenute da microorganismi per i quali non esistono opzioni terapeutiche praticabili;
– malattie da prioni accertate.