Domenica 6 Novembre. Il Duomo di Milano, la Galleria Vittorio Emanuele e Palazzo Marino si colorano di rosso e bianco, i colori dell’AIDO (Associazione Italiana per la Donazione di organi, tessuti e cellule), che sfila orgogliosa con i suoi labari nel cuore del capoluogo lombardo.
L’occasione è un compleanno importante, anzi due. I quarantacinque anni della DOB (Donatori Organi Bergamaschi, da cui AIDO trae origine) e i quarant’anni dell’AIDO Sezione Provinciale Milano.
Durante la Sacra Messa che apre i festeggiamenti, molto toccante il momento della Preghiera del Donatore, con tutti i labari alzati in religioso silenzio. Del resto, facile cogliere il senso religioso, nel significato ontologico del termine, racchiuso in AIDO e nei donatori di organi, con il dono di se stessi e del proprio corpo dopo la morte.
Ma il significato di cui AIDO si fa portatore è anche e soprattutto un valore civile. E così, dal Duomo, i donatori giungono a Palazzo Marino, ospitati nel salotto del Comune Milanese, la splendida Sala Alessi. Del resto, come sottolinea il Dottor Giuseppe Piccolo, UOC Immunologia dei Trapianti di Organi e Tessuti Regione Lombardia, la forza dell’AIDO è di essere portatore di un interesse non proprio ma della gente, dei pazienti in lista d’attesa. Cellula della “cultura del prendersi cura” basata sul protagonismo dei cittadini, come poi aggiunge l’Assessore alle Politiche Sociali Pierfrancesco Majorino. Una valenza politica, questa dell’AIDO, che non si esprime solo sul piano dei diritti civili ma anche nel fattivo rapporto con le Istituzioni, come ricorda il Prof. Sergio Vesconi, Coordinatore Regione Lombardia per il prelievo degli organi e dei tessuti, a proposito del progetto “Una scelta in Comune” (possibilità di esprimere il consenso alla donazione degli organi al momento del rilascio/rinnovo della carta d’identità), e come ribadisce la neo eletta Presidente Nazionale dell’AIDO, Flavia Petrin, ricordando come AIDO sia da sempre presente nei Centri Trapianti e nelle Istituzioni Sanitarie ed Amministrative.
Quindi tanti auguri DOB, tanti auguri AIDO Provinciale Milano, continuate, anzi, continuiamo nella nostra missione di promozione della cultura della donazione e, per riportare le parole del nuovo Presidente di AIDO Provinciale Milano, Valerio Cremonesi, bello pensare che un giorno non ci sarà più bisogno di AIDO, bello pensare che un giorno tutti i cittadini saranno donatori di organi. AIDO, allora, avrà davvero raggiunto il suo scopo.
Francesca Boldreghini
Consigliere AIDO Gruppo Speciale Milano Consigliere AIDO Provinciale Milano